Comunque quando è parecchio che non lo faccio un po' mi prudono le mani - puoi provare a masturbarti, o a far sesso con qualcuno a volte per fartela passare, ai tempi del Poeta avevamo i nostri metodi ben studiati per tenere il prurito lontano, per un'ora o due - eppure, eppure sceglievamo di tenercelo, farcelo crescere e montare e uscir fuori.
Per questo, forse, ora ho un po' di difficoltà: è come una spuma che da liquida diventa solida, che al contatto con il mondo esterno si cristallizza e - ricorda la roba con cui si fanno le infiltrazioni sotto le fondamenta delle case che crollano - tutto arriva più attutito e quando le persone chiedono, che c'è, la risposta non riesce a superare l'alveolatura delle parole non scritte.
Forse è anche questa cosa che - me ne sono accorta dopo - questa è la primaprimavera a Siena dopo di te, ed è naturale che uscendo di casa mi aspetti di trovarti in attesa al portone, come due anni fa sarebbe stato normale - ventunoaprileduemilaeundici - e tra un mese compirai i tuoi ventinove anni, e smetterai di rispondere, e te ne andrai.
E costringerai me a fare altrettanto.
Miii, quanto mi leggo in questa schiuma espansa che porta lontano il mondo che non ci tange. Certe volte mi rifletti così tanto che mi fai paura.
RispondiEliminacazzo è proprio vero!
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